Addio Google?
Piano piano sto limitando sempre di più i miei utilizzi di Google e dei suoi servizi.
Posso tranquillamente dire che il mio allontanamento da Google è iniziato praticamente con la fine della mia “carriera” da giornalista. Con la riconsegna del tesserino da pubblicista che tanto avevo ambito, diciamo che ho iniziato a dedicarmi sempre di più al mondo Apple andando a confermare come la prontezza e rapidità dei suoi prodotti fosse più efficace per me in questa fase della vita.
Sono passati quattro anni e posso ancora una volta confermare questo aspetto. Nonostante alcune limitazioni che ogni tanto ti fanno arrabbiare (qualcuno ha detto iPadOS?), oramai utilizzo Google solo ed esclusivamente per un servizio: Google Drive, ma ci addentriamo meglio e con calma più avanti.
Inizialmente ho dismesso Google Foto. Qui lo ammetto: per la privacy. Ok non so dove vadano a finire le foto su iCloud Photos di Apple, ma ammetto che mi sento un pelo più “sicuro” nell’avere le mie foto, di mio figlio e della mia compagna sui server di Cupertino. Poi, come ci ha insegnato Ed Snowden, tutto è possibile ma diciamo che se posso inizialmente metto una bella pezza e via.
Passo numero 2 Google Drive. Ma come Claudio hai detto di no prima, calma ora vi spiego. Ero un grande utilizzatore di Drive per moltissime sue funzioni. Poi il prezzo era iper abbordabile e fra foto e documenti ci stavo abbondantemente dentro. Tuttavia, migrando le prime su iCloud per maggiore comodità e non dover fare manualmente il backup aprendo l’applicazione, ho dovuto migrare anche i file. Ammetto che Google non mi ha mai dato problemi, Apple invece una volta mi ha perso dei file, alcune volte li ha duplicati. Insomma la gestione non è ottimale come in casa BigG.
Il terzo step è stato Google Maps. Cancellato. Presa su App Store Mapper, una piccola estensione che praticamente converte in automatico tutti i link verso GMaps su Apple Maps. Ricordate tutti i problemi nel cercare alcuni POI che non erano e non sono ancora disponibili sul navigatore di Apple? Ecco problema risolto. Perché Apple Maps?
La grafica, decisamente migliore per tanti aspetti;
L’integrazione con l’ecosistema: cuffie, orologio ecc ecc;
Meno condivisione dei dati sulla mia posizione: io metto sempre il navigatore in auto anche quando so la strada, mi serve l’ETA;
Precisione, Google Maps nell’ultimo periodo era un po’ calato, sui miei tragitti abituali.
Quarto passaggio il motore di ricerca. Un giorno, e qui veramente fu totalmente casuale, mi sono detto che forse potevo dare una seconda chance a DuckDuckGo. In un secondo lo misi su iPhone. Poi, anche qui senza rendermene conto, lo misi anche su macOS. Morale della favola, mi ritrovo ad aver modificato tutto sui vari dispositivi ed avercelo operativo. Problemi ad oggi? Zero. Risultati sempre trovati? Si.
Ultimo, ma non meno importante, il passaggio numero 5 legato alla posta. Ve ne ho parlato in parte qui. La gestione dei domini terzi sulla posta è nettamente facilitata in iCloud+. Certo si paga ma rientra nell’abbonamento mensile per foto, documenti mentre Gmail è gratis. Ci va un minimo di configurazione ma poi è facilitata come gestione. Inoltre ho la possibilità di nascondere il mio indirizzo email e, quindi, di avere molta meno spam. Sia chiaro che non ho chiuso Gmail e non penso che lo farò mai ad oggi.
Ok ma quindi Google Drive? Ahimè rimane per la parte di documenti, presentazioni e fogli. Ci ho scritto la tesi e non ho avuto mezzo problema. Gratis, senza licenze da comprare, fare e dire. Ti metti li ed esegui. Idem le presentazioni certo saranno semplici e non molto complesse, ma vi ricordo che io sono una persona molto molto pratica e che guarda poco allo stile. Quindi la parte di tracciamento degli investimenti, delle spese ecc ecc è e rimane su Google Drive. La tesi, una volta completata ed esportata in PDF la passo su iCloud e via. Però so che Google per certe cose è ancora un passo in avanti. Excel sicuramente è comodo. Numbers è scarno. Word è complesso. Pages troppo semplice. Google è la giusta via di mezzo ed oggi come oggi in questo mondo secondo me è un equilibrio che fa molto la differenza.
Questo post è stato interamente scritta dal mio MacBook Air M1.
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