“Baby Reindeer” è una serie che finalmente piace
Ci hanno messo del tempo ed alla fine in Netflix hanno tirato fuori un vero e proprio capolavoro con Baby Reindeer.
Guardiamoci realmente in faccia e lo dico con sincera onestà. Erano anni che non trovavo una serie che mi teneva incollato allo schermo della TV per tutta la sua durata. L’ultima, a suo tempo, era stata Suits. Ok calma calm non voglio mettere Martha e Donny (i due protagonisti di questa storia vera) sul piano di Harvey e Mike, però buona parte del mio sentimento è stato quello Suits <3). Vedere Baby Reindeer è stato finalmente entusiasmante, come non succedeva da tempo.
Ma la cosa più assurda sapete qual è? Che nemmeno Netflix Italia credeva in questo prodotto. Torniamo indietro di un paio di settimane, più precisamente all’11 Aprile scorso, data in cui i 7 episodi sono stati resi disponibili anche qui da noi. Avete assistito o visto campagne pubblicitarie? No, zero. Poi è scoppiato il più classico dei passaparola con i social che, nel mio caso, hanno colpito prima la mia compagna e poi il sottoscritto di riflesso. “Ma sai c’è questa serie che parla di stalking di cui tutti parlano” mi venne detto. Ed io, da buon boomer che sto diventando, ho detto a me stesso che dovevo assecondare l’ennesimo colpo di testa di una donna incinta 😜. Scherzi a parte, colpiti dalla noia dell’offerta ho detto che tanto era breve, rapida a livello di puntate e che una cosa in più od una meno in meno non mi cambiava. Per cui si dai, perché non iniziarla? Ed alla fine i vari episodi sono finiti partendo il sabato sera e completati la domenica mattina. Rapidi ed indolore. Ma soprattutto quel finale che non ti aspetti e che poi ti lascia così, di sasso e senza motivo.
E poi leggi in Rete maggiori dettagli e cerchi di capire qualche cosa in più sulla serie. Scopri, rimanendo di stucco, che il protagonista Richard Gadd è attore protagonista oltreché scrittore della serie e colui che ha subito in prima persona tutti i fatti narrati. Chiaramente la romanzata Martha è stata protetta verso la sua vera identità, per evitare problemi particolari. Chi meglio di lui poteva quindi scendere nei dettagli? Chi più di lui poteva raccontare in profondità il passaggio e quanto subito nel corso della serie? E poi l’approccio diverso dove è un uomo che subisce l’azione di stalking da parte di una donna. Quindi si va fuori da quel concetto per cui, oggi, come spesso purtroppo accade, è il sesso femminile a subire. L’opposto qui già di suo ti lascia quasi senza parole.
Consigliata? Si ragazzi e finalmente qualche cosa di diverso, fuori dagli schemi tradizionali e che ti incolla alla televisione (dopo tanto tempo).
Questo post è stato interamente scritta dal mio iPad Air M1.
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