Come iniziare ad investire nel 2024: step 1
Ho piano piano ripreso possesso delle mie finanze negli ultimi 6/7 mesi che mi hanno permesso di capire come e dove cominciare di nuovo ad investire.
A gennaio del 2024 ho tirato una riga importante su tanti aspetti della mia vita, stavo per diventare padre e dovevo smetterla di fare cazzate. Questo mi ha permesso sin da subito di capire cosa stessi sbagliando a livello economico e che cosa avrei dovuto fare per migliorare la situazione. Parto però con il dire che ormai due anni fa decisi, erroneamente, di comprare casa. I "debiti" derivanti da quella operazione me li porto ancora dietro ed ad oggi i benefici non sono ancora rientrati rispetto a quello che era il vantaggio di comprarla. Anche perché in breve tempo ho messo su famiglia e questo ha comportato il fatto che nel giro di qualche anno dovremmo andare via da quell'appartamento, salvo vicini gentili da cederci una semplice stanza a noi connessa. In quel caso, addio al trasferimento. Tutto questo era per dire che alla fine ho deciso di disinvestire tutto ciò che avevo perché avevo bisogno di liquidità per andare a comprare casa e non sapevo quanto avrei speso, troppo in ogni caso.
Tornando al 2024, ho rimesso in piedi piano piano tutte le situazioni del capendo cosa e dove volessi investire suddividendo nel breve, medio e lungo termine. Mi sono dato dei paletti e degli obiettivi che dovrei raggiungere e sostenere nel corso dei prossimi mesi per piano piano raggruppare un piccolo gruzzoletto che mi permetterà di andare a vivere meglio oggi, domani ed in futuro.
Step 1: conoscere e risparmiare il nostro denaro
Come ho già detto più e più volte il primo passaggio fondamentale è stato quello di capire e conoscere le mie entrate. Qui ho suddiviso fra le entrate fisse e quelle variabili che sarebbero potute cambiare nel corso dei mesi a seconda delle fluttuazioni. Per le prime chiaramente il riferimento è allo stipendio e tutto ciò che posso definire come ricorrente nella mia vita. Le seconde invece sono quelle che ci sono un mese si, quattro no e poi ritornano ancora. Un esempio è la vittoria del fantacalcio, la vendita di un prodotto su Vinted e via dicendo.
Comprese queste, fondamentali per capire quanto poter ripartire, ho preso tutti i potenziali debiti. Qualsiasi tipologia: dalle rate di un prodotto tecnologico fino ad arrivare ad un piccolo prestito familiare, passando per oneri ricorrenti ecc ecc. Insomma qui raggruppate tutto ciò che vuole e deve rientrare nella categorie di spese superflue. Ci lascio fuori da qui il mutuo e l'eventuale rata di un'auto la quale però mi deve servire per andare a lavorare e/o fare delle operazioni necessarie. Se è un di più e quindi superflua rientra nel gruppo prima citato.
Assodato questo numero vado a capire cosa posso eliminare subito e cosa invece devo attendere. Vi faccio un esempio specifico. Ad esempio ho un debito contratto per i prossimi 18 mesi. Rata sostenibile da 69 euro circa al mese legata a due prodotti: uno domestico ed uno di sfizio personale. Tasso non a 0, quindi si paga sia il montante diviso per tot mesi e sia i relativi oneri. Ogni mese quindi si perdono anche dei soldi concretamente perché si buttano via quelli degli interessi, al netto del tasso (comunque alto visto il recente panorama economico). Quindi cerco di capire quanto ho da parte, quanto mi può rimanere e chiudo il debito. Meglio pagare oggi economicamente di più, piuttosto che domani il doppio / il triplo. Alla fine è pura e semplice gestione del cash flow mensile/semestrale. Se non ho il montante per saldare il debito, lo cerco di accumulare fermando altre spese per qualche mese ed essendo quindi in grado di accumulare pezzo dopo pezzo. Se ci pensate già questa formula di accumulo è una forma di investimento, per voi e per i vostri debiti.
Cosa non devo estinguere?
Se ho le rate del telefono con una maxi rata finale in caso di scissione anticipata del contratto;
Costi maggiori in caso di chiusura di un finanziamento a tasso zero rispetto alla naturale chisura del piano di ammortamento (alcuni fanno pagare una percentuale in base al mese di anticipo e chiusura del finanziamento, sebbene a costi 0);
Il mutuo, ci pensiamo in una seconda fase del nostro piano.
Cosa estinguo per primo?
L'assicurazione mensile dell'auto, se pago annualmente pago di meno;
Le rate del telefono;
Le rate di tutti i prodotti tecnologici anche per la casa;
Le rate di Scalapay e Klarna per Temu ed H&M (esempi).
Così facendo ho a disposizione una semplice somma di tutti quelli che sono i miei costi fissi mensili reali. Quel numero chiaramente andrà sottratto dalle nostre entrate. Parlando degli ingressi però non vado a prendere la somma fra le entrate ricorrenti e quelle spot, ma solamente le prime. In questo modo saprò sempre che tutto ciò è calibrato sul nostro stipendio fisso e costante. Ciò che mi arriverà “extra” sarà un surplus che posso mettere sin da subito da parte o per coprire gli imprevisti di turno.
Costruita questa semplice differenza a quel punto devo scegliere il mio metodo di risparmio. Ora c’è il metodo 50/30/20, c’è il metodo di via tutti i debiti poi divido al 50% la rimanenza risparmiando una parte e l’altra spendendola. Insomma ognuno ha il suo. Nel mio caso ho tentato vari approcci ma alla fine quello che è servito e che mi ha portato più soddisfazione è il metodo del budgeting. In pratica mi sono fissato dei paletti in cui andare ad inserire piano piano tutte le singole spese con un massimale mensile. Tenendone traccia su un foglio excel è estremamente facile ed intuitivo da questo punto di vista. Prendo la singola categoria che ho scelto come elemento di spesa ed imposto un limite mensile. Ad esempio ho un massimo di 250 euro al mese di ristoranti. Nella mia testa è chiaro che so, più o meno, quanto ho speso, ma riportandolo in questo modo vado a sistemare proprio quella categoria. Se per caso in un mese andassi ad eccedere, abbasso il limite di spesa della categoria per il mese successivo. Un semplice bilanciamento alla fine, no?
Quindi alla fine di tutti questi discorsi, il primo passo per iniziare ad investire è prima di tutto conoscere i propri soldi, sapere quanti ne riesco a mettere da parte e sapere quanti ne posso accumulare. Che siano 5/10/200/1000 euro al mese non importa. Un passo alla volta si fa tutto, ma questa è la prima nostra mossa da fare.
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