Comprare casa conviene?
Maggio 2022 decido di comprare una casa da ristrutturare ma dopo un anno economicamente ancora non mi sono ripreso.
Dopo più di un anno dall’acquisto di casa e dopo averla finalmente e realmente sistemata e finita, ho voluta tracciare un bilancio della situazione economico finanziaria del mio acquisto immobiliare e capire se, nell’ottica futura, ne è valsa la pena oppure no. Vediamo il tutto con l’aiuto di alcune tabelline, che tanto mi piacciono, e tiriamo le conclusioni sulle singole valutazioni fra il pre acquisto, quindi quando ero in affitto, ed il post.
Affitto
Ammetto che la situazione che vedete era praticamente quasi idilliaca. Vivevo in un 80mq in zona Borgo Aurora a Torino. Due passi ed eri in centro ma senza il suo grande caos generale tipico di tutti i weekend. Spese giuste ed un canone di affitto concordato veramente basso per il mercato attuale. Era un classico 3+2 con tacito assenso e sia io che il mio vecchio proprietario di casa eravamo molto contenti di continuare senza alcuna modifica e/o cambio particolare in tal senso. Ciò che era veramente alto era il costo del riscaldamento che, un po’ per tutti, nel 2022 schizzò alle stelle con tanto di ulteriore conguaglio che mi ha portato a quella cifra roboante. Considerate però che non sono un freddolone e, nonostante gli infissi non fossero nuovi ma di legno, per me è sembrato tanto visto che pagavo anche per gli altri condomini. Per il resto ero stato molto bravo nell’ottenere delle spese veramente basse ed una cifra irrisoria da spendere per vivere con un po’ tutto. Meno di 7000,00 euro all’anno che sono sostenibili, specie se si è magari in due con due stipendi fissi. Il vantaggio dell’affitto è che realmente non hai ulteriori costi, gestioni e/o altro se non quelle spese che ti spettano e che sono paradossalmente chiare da contratto. Rimane tutto a carico del proprietario di casa. Inoltre a livello di ISEE l’affitto vi abbatte parecchio la vostra posizione, valutate se avete la partita iva.
Consigliato? Si, a patto di avere un canone ragionevole. Nel mio caso era ottimo, se potete quindi trovate un canone concordato con il locatore. Lui pagherà meno tasse, però incasserà anche meno visto che il canone di locazione sarà basato su un punteggio regolato dal singolo comune. Ovviamente non sarà mai casa tua quella in questione, ma questo non vuol dire che non vi ci puoi vivere sereno.
Mutuo
Ok la stangata, così mi piace definirla. Vista così le cifre più o meno sono in linea se non addirittura inferiori rispetto al mio affitto. Come vedete ho aumentato le spese relative alla corrente, ma ho una gestione più congrua del riscaldamento (essendo di mia proprietà e non condominiale). Quello che però dovete tenere realmente in considerazione sono le spese di ingresso in casa. Io ho dovuto sostenere la bellezza del 4% di commissione per quanto riguarda le spese di agenzia, ahimè non abbassabili in alcun modo. Quella è stata la più grossa botta della mia vita. Oltre questo anche la ristrutturazione e parte del notaio sono stati praticamente dei soldi buttati. Perché? Non ho usufruito di alcuna detrazione pagando già tutto scontato in fattura al 50% quindi nei prossimi dieci anni non mi rientrerà alcun denaro con il 730. Come notate a livello economico ho speso quasi 38000 euro, soldi che ho tirato fuori di tasca mia e che mi hanno portato via un bel po’ di liquidità oltre che voglia di vivere. Tornassi indietro non lo farei mai e poi mai.
Conclusioni
Cerco di trovare il positivo. Fatto questo ingresso iniziale di circa 38000 euro, oggettivamente ho una rata mensile del mutuo che è indubbiamente più bassa di ogni affitto che si possa trovare in una grande città ed in pieno centro. Si ok bene, però ho comunque delle spese fisse ogni mese. Togliamo le bollette dal computo annuale, mi rimane un 600 euro fra spese di gestione della casa e del condominio. Più la manutenzione che va fa al climatizzatore, alla caldaia, agli infissi, ai pavimenti ecc ecc. In più se vado ad ammortizzare i 38000 euro di spese che ho sostenuto per gli anni del mutuo, ottengo una bella cifra: 80 euro al mese. Se sommo tutto, ammetto che economicamente non conviene comprare casa in queste condizioni. Non sto considerando palesemente gli interessi, teniamoli fuori da questo discorso anche perché altrimenti la questione diventerebbe ancora più gravosa oggi come oggi. Io ci ho voluto sbattere la testa per via della posizione e del tipo di casa che ho comprato, ma con il senno di poi avrei dovuto optare per qualcosa sul nuovo o che comunque fosse già ristrutturato da pochissimo. Così mi sono creato un salasso inutile e che non mi rientra né in termini economici e nemmeno in termini di redditività dell’immobile. Se decidessi domani di vendere questa casa, sicuramente non la venderei a quanto l’ho pagata. Metterci sopra la bellezza di quasi 40000 euro di spese solo per andarci in pari mi sembra non poco folle. Se facciamo poi un discorso più ampio vi dico ok avete ragione, bisogna trovare il giusto canone di affitto altrimenti ciaone anche lì. La mia prospettiva di vita è quella di portare il mutuo ad estinzione ed esserne libero a tutti gli effetti, ma rimane e rimarrà una casa pur sempre mia. Il piccolo dettaglio è che non so se vivrò e/o rimarrò in questa casa per tutta la vita essendo comunque non enorme. Sono considerazioni che vanno comunque fatte e che, credetemi, prima o poi tocca a tutti fare. Quindi si ok pago un mutuo di qualcosa di mio e non regalo soldi in un affitto, ma devo anche capire che ne ho spesi 38000 di euro che non mi tornano e che saranno difficili da andare a commisurare in fase di uscita da questa casa quando e se sarà. Se faccio un piano di 4 anni, come un normale affitto mediamente, i 38000 euro diventano 791 euro al mese, da sommare al canone di locazione. Avrei un affitto di oltre 1300 euro, il che si paga per delle case folli, bellissime e con tutti i vantaggi dell’essere in affitto prima citati. Ok, non è mia, quindi?
Pensateci bene, davvero. Comprare casa è sicuramente un grande passo da fare nella vita di chiunque, ma bisogna farlo con criterio. Rimanere in affitto non è poi la fine del mondo alla fine, specie poi a seconda del lavoro che si fa. Se voi sapete che vi potete spostare, fare sei mesi in un posto ed altri sei in altro allora vivete in affitto per sempre o trovate una casa in un posto vantaggioso che vi possa far stare anche bene. Se c’è poi il bisogno di spostarsi, c’è AirBnb e simili signori, siamo nel 2023.
Questa è chiaramente la mia idea ed il discorso che faccio sulla base dei numeri e della mia esperienza, idea di vita e modello di pensiero.