Quella volta in cui ha vinto il meccanico sul reso Amazon
Questo weekend vi ho raccontato come sono riuscito a recuperare le mie cuffie Logitech Vibe 125 dopo un piccolo problema che hanno avuto di recente.
Quando mi succedono queste cose e so dove mettere le mani, mi gaso. Perdonatemi se parto in questo modo ed inizio così esultando ma in questo caso ci sta. Faccio però una piccola premessa. Amazon in questi anni ci ha abituato, male, sotto tantissimi punti di vista fornendoci delle garanzie che le grande catene di elettronica e non solo si sognano ancora oggi. Non è solo il fatto di ricevere il prodotto a casa spesso a prezzo inferiore, ma anche il fatto che attorno a questo vi ruotino mille aspetti fra cui anche la garanzia del reso. Quante volte ci siamo imbattuti su un problema di un prodotto e dall’assistenza Amazon ci hanno detto che non era un problema, etichetta di reso e via con il rimborso?
Fatta questa doverosa introduzione andiamo a noi. Circa un anno fa ho comprato delle cuffie per lavoro della Logitech. Le Vibe 125 con dongle USB-A. Comodissime, leggere, mai un problema anche d’estate. Insomma, come sempre, Logitech fa centro quando si tratta di periferiche da lavoro. Soddisfatto? Me nemmeno a dirlo.
Passano i mesi e giusto un paio di settimane fa noto che di colpo le cuffie si scaricano. Segnalano sempre batteria scarica e con un limite massimo di carica al 40%. Staccate dalla corrente però, in meno di tre minuti, segnalavano batteria scarica. Non mi è mai successo in questi mesi e considerate che io, fra una pausa e l’altra, le metto sempre in carica avendo di media sempre il 60/80% di carica residua. Avevo di recente collegato anche il Mac e/o l’iPad quindi le cuffie “pingavano” su due dispositivi contemporaneamente. Quindi disconnetto il secondo dispositivo e lascio solamente la connessione con il dongle USB-A. Ovviamente non risolvo allora cerco di capire. Nel mentre che fai per tornare giusto al discorso di prima delle cattive abitudini di Amazon? Chiami l’assistenza e chiedi. Cosa vi dicono secondo voi? Nessun problema, etichetta di reso e rimborso completo. Sono sincero, non mi andava. Era la soluzione più comoda, prendevo i soldi indietro e compravo le nuove che mi arrivavano anche il giorno dopo. Quindi batteria nuova, prodotto nuovo ecc ecc. Non dovevo nemmeno metterci tanto di differenza, 7 euro. Però era proprio il concetto. Non si erano rotte le cuffie, non c’era un danno fisico. A quel punto indago.
Spulcio in Rete e sul magico e fantastico Reddit trovo una marea di discussioni in merito. Tantissimi utenti hanno segnalato il problema identico al mio. Di colpo, senza motivo. Tanti consigliavano di aggiornare cuffie e dongle. Voi direte in che senso? Già. Io sono abituato alle AirPods che si aggiornano da sole senza che debba fare nulla, qui dovevo farlo io. Allora prendo il Mac visto che tramite applicazione su iPhone ed iPad non venivano rilevate, installo Logi Tune e trovo magicamente tre aggiornamenti da fare. Due clic e via, fatti. Mi dico che a quel punto anche un factory reset potesse funzionare, giusto per azzerare tutto gli evenutali errori. Funziona? Sni. Do un colpo di carica e noto che arriva sempre al 40%. Le indosso e lavoro ma noto che, nonostante l'avviso subito di battiera scarica durano, durano ed ancora durano. Vi dico che ho finito il turno di 5 ore senza caricarle. Allora mi dico che a quel punto l'unica ed ultima strada era quella di andare a farle scaricare completamente e ricaricarle da zero a 100. Ci provo. Niente. Stesso discorso, sempre ferme al 40%. Però non voglio darla vinta al reso e cerco di capire ancora cosa poter fare perché a quel punto era palese qualche cosa legato alla carica della batteria. Leggo, sempre su santo Reddit, un piccolo commento quasi nascosto di un utente. Diceva di aprire il padiglione destro, staccare la batteria e di pulire i contatti. Chi sono io per non provarci? Mi armo del mio fido cacciative di Hoto, apro, smonto e trovo una batteria che era grossa si e no come una gomma da masticare. La ammiro, guardo e stacco il connettore. Pulisco i pin e riattacco. Per volontà metto in ricarica prima le cuffie prima di vedere se funzionassero. Le lascio un paio di ore, le riprovo e... Funzionano. Carica fino al 100% e sembrano reggere, incredibile.
Ok la morale da tutta questa storia? Amazon ci ha abituato fin troppo bene ultimamente. Sarebbe stata la cosa più semplice e rapida da fare per alcuni aspetti avendo poi un prodotto ex novo. Ma sono sincero, perchè? Alla fine le mie cuffie funzionavano, sapevo che c'era qualcosa di risolvibile lato mio. Invece ormai siamo abituati a non sporcarci più le mani e questo, spesso, mi fa arrabbiare. Ammetto che io per primo ci casco in questa trappola rimanendone immerso poi fino al collo.- M, ma quanto è bello risolvere il problema da sé? Mi giro verso la mia compagna come se avessi vinto alla lotteria con un sorriso a 14 denti. Iper felice.
Ogni tanto sporcarsi le mani è ancora bello e forse come tipologia di insegnamento, specie nell'ottica di diventare, non è poi così male.
Questa newsletter non è stata interamente scritta dal mio iPad Air M1.
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