Autore: Tommaso Ebhardt
Valutazione: 5⁄5
Due righe:
Che dire, mi ha fatto emozionare.
Ho sempre seguito Sergio Marchionne dall’esterno capendone poi la vera importanza solo nel periodo universitario. Mi reputo un figlio della sua generazione, uno di quei ragazzi con il golfino e non la giacca e la cravatta. Lui e Mario Draghi erano i santini durante il mio periodo universitario.
Gli ultimi capitoli, quelli del racconto della tragica morte del più grande manager in Italia della mia generazione ad oggi, sono stati pazzeschi. Era come essere lì. Eri gli occhi ed i pensieri di Tommaso, l’autore. Pazzesco.
Una lezione di vita a modo suo. Un pezzo di storia assoluto. Insomma, un nome in grado di riecheggiare tanto forte quanto poi privato.