Sono passato ad HomeKit come riferimento per la domotica
Qualche settimana fa ho deciso di convertire tutta la mia casa ad HomeKit, spendendo, ma essendo più soddisfatto.
Una mattina mi sono svegliato ed ho deciso di migrare tutta la gestione di casa su HomeKit. Volevo e voglio ancora poter gestire tutto dentro l’applicazione Casa di Apple in maniera tale da andare ad avere una condivisione rapida con la mia compagna ed una piena integrazione in casa fra Apple TV, HomePod e via dicendo. Ero conscio del fatto che sarebbe stato un passaggio costo ed una migrazione non semplice, ma avevo già alcuni accessori compatibili per cui si trattava di una transizione e non di vero e proprio cambiamento.
Al momento della mia pazza decisione avevo:
due lampadine LIFX;
Una presa Meross;
Termostato Tado.
Mi servivano in aggiunta:
due telecamere da interno;
Due prese aggiuntive da interno;
Una presa da esterno per la lavatric;
Un nuovo smart speaker.
Le prese elettriche
Sono passato sul semplice. Volevo delle prese che fossero comode e, soprattutto, con attacco italiano. Qui ho provato due opzioni: da una parte la solita cara e vecchia sempre classica Meross e dall’altra una nuova Refoss. Entrambe presenti su Amazon ed entrambe compatibili con tutti gli assistenti virtuali, incluso quello di Apple.
Parto dalla seconda, scartata subito. Il motivo? Perdita di connessione costante ed un prodotto che non era reattivo, quando funzionava, come la concorrenza.
Alla fine quindi ho optato per Meross e, piano piano, ho iniziato ad integrare sempre di più le singole prese arrivando ad avere sotto controllo la lavanderia esterna ed automatizzando ad esempio la ricarica dell’aspirapolvere e/o la gestione della ventola di areazione del bagno. Minima spesa, massima resa in questo caso. Ho provato due modelli: quello con attacco italiano a 16A, funziona perfettamente, e quello con attacco schuko anch’esso perfetto.
In futuro vorrò prendere una ciabatta di cui mi hanno parlato molto bene e che, di base, funziona come le varie prese.
Ho scartato invece queste. Non posso dare un giudizio sul funzionamento, ma sono veramente difficili da installare. O meglio andrebbero comprare prima di rifare l’impianto della luce e posizionate dentro le scatole apposite degli interruttori. Attenzione perché le scatole standard, le piÙ vendute sul mercato, non sono compatibili poiché molto piccole. In fotografia questi accessori di Meross sembrano compatti invece sono molto invasivi e se avete già installato due frutti in una placchetta, non ci starà. Fate occhio.
Telecamere
Perché passare dalle Blink di Amazon, con cui non ho mai avuto problemi in un intero anno, a vari produttori? Per la registrazione su iCloud dei filmati e, soprattutto, una unica applicazione per tutta la casa. Per cui ho guardato bene su Amazon cosa poter scegliere e mi sono ritrovato fra Eufy (marchio di Anker) ed Aqara (marchio di Xiaomi). Insomma dove cadevo cadevo ero sempre in piedi alla fine, per cui molto contento.
Ho comprato per prima una Aqara G2 Pro che fa Hub anche per i vari accessori. In questo modo sono riuscito a mettere una telecamera in salotto per controllare i movimenti e le persone che entrano oltre che dare a tutta la casa la possibilità di gestire i vari sensori che avrei potuto collegare. Esempio? I vari sensori per le finestre i quali mi hanno permesso di automatizzare il riscaldamento ovvero che se c’è anche solo una porta aperta, il riscaldamento non parte a priori. Oppure i sensori di movimento per far accendere le varie lampade senza andare quindi a dover toccare nulla a livello di pulsanti e/o altro. Insomma ottimo acquisto.
Un po’ meno invece il campanello smart sempre di Aqara il quale mi ha dato non pochi problemi. La connessione era sempre ballerina pur avendo segnale pieno ed inoltre le batterie consumano tantissimo, in una settimana si erano praticamente già scaricate. Sì ragazzi, anche non impostando la registrazione ma solo la visione live dal proprio smartphone. A quel punto mi son detto che non ne valeva la pena. Ok non ho uno spioncino nella porta, avendo un vecchio modello, ma non serviva spendere 100 euro per un prodotto azzoppato. Per cui via.
Sempre da interno alla fine ho deciso di prendere anche la Eufy 2K Indoor Camera. Si è vero ho la possibilità di muoverla a 360 gradi con la sua applicazione proprietaria, ma non con HomeKit. Già se comandata tramite il servizio di Apple non possiamo andare a regolare il suo movimento, ma poco ci manca. A me serve in una posizione praticamente fissa, per cui ad oggi mi va bene così.
Una chicca che non sapevo è il poter vedere le telecamere anche tramite la Tv. Infatti avendo un vecchia Apple TV 4K (il miglior prodotto Apple in assoluto che abbia mai comprato), dal centro di controllo di tvOS 17 posso vedere la liveview delle camere in casa. Per chi è pigro come me, credetemi, è una figata😜.
Lo speaker
HomePod di seconda generazione. Ero titubante credetemi, specie per la cifra che mi è costato. Gli Echo Dot di Amazon funzionano benissimo e per quanto costano si sentono da dio, ma questo qui… Signori la categoria è un’altra in tutti i sensi. Avendolo poi messo in abbinata all’Apple TV lo uso praticamente come se fosse una sorta di soundbar. Si sente talmente bene e non ha latenza. Una vera e propria figata. Non nego che sono tentato di comprare il secondo, con cui dicono si possa ottenere il risultato migliore in assoluto.
Conclusioni
Avrei potuto spendere di meno, questo lo so. Già perché i prodotti compatibili con HomeKit sono più cari della media e si fanno pagare. Ci sono telecamere identiche, sia in qualità che funzionalità, a quelle che ho preso io che costano anche 25/30 euro. Quindi al prezzo di una mia ne prendevo due rendendomi “schiavo” di Alexa o Google. Io però non volevo niente di tutto questo, preferisco il mal funzionante Siri ad una cessione di dati, e non solo, dei due concorrenti. A questo aggiungo poi che non devo pagare un abbonamento mensile per andare a salvare in cloud i vari filmati. Infatti andando a registrare e salvare direttamente su iCloud, io in pratica non ho alcun problema se non controllare lo spazio rimanente che già pago per file, foto ecc ecc. Così facendo sono tranquillo e sereno avendo un pensiero in meno da gestire. Ultimo, ma non meno importante, il fattore di condivisione. Con un tap ho potuto condividere l’intera casa con la mia compagna in maniera tale che anche lei potesse andare a controllare i vari aspetti dell’abitazione senza avere l’obbligo di installare mille applicazioni come in precedenza. Io rimango amministratore per manutenzione ed altro, lei utilizzatrice. Cosa chiedere di più comodo? Pensate se invece le avessi dovuto installare: un’app per le luce, un’app per le telecamere, un’altra app per l’altra camera ecc ecc ecc. Capite anche voi il limite no?
Il mio, come ho sempre pensato, è un investimento a lungo periodo per tanto avrò speso di più ora, ma sono sicuro che fra abbonamenti ed hardware la somma sarà poi positiva ed a mio favore fra qualche anno. Si anno, non intendo cambiare al momento configurazione avendo trovato un ottimo equilibrio fra tutto.