Robot aspirapolvere: serve davvero in casa?
A distanza di ben quattro modelli comprati e provati a fondo, posso dirvi la mia sui robot aspirapolvere per la casa.
È tutto iniziato quasi 3 anni e mezzo fa con il mio primo robot, lo Xiaomi Mop 2S che presi sotto l’ombrellone e che feci arrivare ancora in quella che era la mia vecchia casa. Da lì in avanti presi una decisione per cui avevo detto a me stesso che avrei solo e solamente optato per dei prodotti che mi avrebbero permesso di mettere la tecnologia al mio servizio anche in casa permettendomi quindi di risparmiare tempo, denaro e soprattutto risorse.
Oggi, diversi mesi dopo, un cane ed un bambino in più ed una casa totalmente differente, hanno cambiato i miei pensieri in merito? No, anzi sono più che mai convinto che questo genere di prodotti debbano essere presenti in ogni casa e che debbano a loro volta essere i più autonomi possibili. Tant’è che sono al mio terzo robot per la casa. Non che io non voglia fare chissà che cosa, ma il mio intento, se decido di comprarne uno, è quello di avere a disposizione un prodotto che svolga al posto mio il lavoro delegato alle pulizie. O almeno il grosso ecco. La ragazza che viene a casa a darci una mano ogni tanto nel pulire e sistemare casa mi ha detto che sono ottimi e che anzi le permettono di rispamiare tempo e concentrarsi su altri aspetti della casa in quelle ore che passa con noi.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Cosa ho detto prima? Questi robot hanno senso di esistere solo ed esclusivamente sono il più autonomi possibili. Questo perché di contro se dobbiamo sempre fare noi delle operazioni su di loro, perdiamo comunque del tempo o siamo allo stesso tempo limitati nelle operazioni. Vi faccio un esempio. Il primo modello che presi era un prodotto che a suo tempo non aveva ancora la torre di carico, scarico acqua e svuota polvere. Dovevi sempre rabboccare e togliere il tutto da dentro il suo piccolo contenitore almeno una volta a settimana. Bello si, inizialmente, e soprattutto comodo non avere una torre in giro per casa, ma non fa per me. Dopo aver provato prima il roborock Q Revo ed ora lo Xiaomi Vacuum X20+, sono convinto che la torre sia assolutamente necessaria. Anzi vi dico anche di più che se tornassi indietro con i lavori per la casa, farei fare l’attacco diretto per la ricarica dell’acqua direttamente per il robot in maniera tale che io, veramente, non dovevo fare nulla se non mettere il liquido aggiuntivo per profumare e pulire a terra.
Altro passaggio per me fondamentale: le spazzole rotanti. Prima con il palchetto non avevo questo “problema”. Ero tranquillo anche con la classica versione dei robot a panno piatto che tirano e via. Con il laminato invece, essendo più rognoso, quella spazzola mi portava solo problemi. In pratica lo sporco non sempre veniva rimosso con perfezione e spesso rimane appiccicato a terra, sinonimo di polvere bagnata. Le spazzole rotanti invece non lasciano aloni sul laminato e nemmeno quella sensazione di appiccicoso, a parità di prodotto per pulire utilizzato.
Quindi per rispondere alla domanda provocatoria del titolo, per me signori sono prodotti sicuramente costosi, ma decisamente approvati. Li uso regolarmente e ne “sono schiavo” a modo mio. Mi permettono di fare una cosa in meno ed avere maggiore pulizia allo stesso tempo cosa che, per me, deve fare qualsiasi prodotto tecnologico.
E voi invece?
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